giovedì 5 aprile 2012

IL RAGIONIERE DI MELISSANO

Il ragioniere di Melissano


Nella mia amata Terra d’Otranto , a Melissano , paese di pranoterapeuti , frati e guaritori  , 7124 abitanti , a 59 metri di altura su di un dosso presso il margine occidentale delle Murge salentine , conobbi il ragioniere Giulio C. , che aveva scritto un romanzo satirico dal titolo strano, “Kapilladria” , che trattava  del sesto viaggio di Gulliver  nel paese appunto di Melissano, noto per aver dato i natali al professor   Luigi  Corvaglia  (1890-1966) , scrittore  e  critico  filosofico che ebbe gran merito, tra gli altri , di rielaborare e documentare per primo le teorie del grande taurisanese Giulio Cesare Vianini, filosofo di massima grandezza del XVII secolo ,  arso vivo , al pari di Giordano Bruno , per volere della Santa Inquisizione; Melissano , paese in cui fa capo la dinastia dei  “Costa”, ceppo ligure , più avari degli scozzesi ,imprenditori e politici ,  che secoli addietro scesero al Sud  per farne pane e marmellata, grappa e radicchio, parole e miele. Degno di essere ricordato è anche un religioso , don  Quintino Sicuro ( 1920-1968), ex finanziere,  ex partigiano, infine sacerdote ed eremita  barbone che chiedeva l’elemosina a Largo Pannonia davanti alle mure aureliane di Porta Metronia , a Roma, e che morì , dopo una vita intensa di digiuni penitenze e di preghiera, in odore di santità, in un paesino dell’Emilia Romagna, dove sono tuttora conservate le sue spoglie mortali e sorge un santuario  presso cui i fedeli invocano i miracoli per intercessione del buon Quintino…..Melissano , come vedete , è un paese strano, un paese dolce, un paese da… dottor Gulliver.  
Come le è venuto in mente questo sesto viaggio, ragioniere? Un Gulliver che sopravvive fino ai tempi nostri,  un naufrago conservato nelle fredde acque dell’Oceano , che s'inabissa fino a tredicimila metri di profondità e lì rimane per due secoli abbondanti , per poi risalire e scoprire  un paese come Melissano , che è piuttosto lontano dal mare , ed è abitato , si può dire , da sole donne…. Ragioniere, lei sorride con occhi da furbetto? , non me la racconta giusta? Perchè un paese dovrebbe essere abitato da sole donne, peraltro tutte bellissime ( le brutte non hanno mai patria) che si autofecondano.  E Lei , ragioniere, nuovo Gulliver, che ci faceva con tutte queste bellissime atlantidi ? Voleva fecondarle tutte , come il finto muto delle novelle di Boccaccio? 
Mi sorride ammiccando , e mi mostra , sul risvolto della giacca , lo stemma di Melissano che raffigura un’ape circondata da tre carrube. "Il carrubo - mi dice- è la pianta tipica della campagna circostante ; entrambi i simboli , carrubo e ape , sono strettamente collegati tra loro e stanno a testimoniare la lavorazione e produzione del miele , attività  caratteristica di Melissano. La stessa denominazione del paese fa riferimento proprio all’abbondante presenza  della melissa , produzione del finissimo miele.
Ragioniere,  mi dica,  in sincerità , come sono le melissanesi?...
Allarga le braccia , ammicca e  sorride ancora una volta , ma io lo so  che sono bellissime, di pelle ambrata, olivastra , snelle e ripiene di ...miele, ma bisogna prima vincere la scorza, che è ardua, spinosa assai.

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